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Film bianco: l’impotenza, l’uguaglianza e la vendetta.

Karol, parrucchiere polacco a Parigi, è costretto dalla moglie ad accettare il divorzio a causa della sua impotenza. Tornato clandestinamente in Polonia con l'aiuto di un compatriota occasionalmente conosciuto, si insinua gradualmente nel giro degli speculatori e si arricchisce. Per riavere accanto a sé la moglie, di cui è sempre innamoratissimo, organizza la sua finta morte...
Per tutti
Titolo originale Tre colori: Film bianco
Francia, Polonia, Svizzera
1994

Berlinale 1994: Orso d'Argento.

"Un fascino dal quale non si sfugge." Vittorio Spiga, Il Resto del Carlino

"Zamachowski è straordinario. [...] I tanghi di Zbigniew Preisner sono deliziosi." Il Morandini

"Il più criptico dei tre colori di Kieslowski, dove l'uguaglianza sembra realizzarsi nella vendetta, ma si sublima invece in un amore immenso e assurdo." Film TV

"Kieslowski seduce ancora una volta per lo stile inimitabile [...] portandoci in un universo raramente esplorato dal cinema." Il Resto del Carlino