Un viaggio attraverso la Bologna rivoluzionaria degli anni ’70
C'è stato un momento, un periodo durato circa cinque anni, a cavallo tra il '77 e '81 in cui la città di Bologna era diventata il centro del mondo, tutto sembrava accadere all'interno delle sue vecchie mura, era diventata una specie di snodo geografico della fantasia, della creatività , della riscossa della marginalità . Era il periodo di tante utopie diverse tra loro, che davano vita a un nuovo "strato sociale", unite da un progetto rivoluzionario fatto di creatività e nuovi linguaggi, dell'immaginazione al potere, dei bisogni, della creatività dispiegata in tutte le sue forme, delle manifestazioni creative del movimento studentesco, degli indiani metropolitani, di A/traverso e altre fanzine politiche, del convegno del movimento e non del '77, del DAMS, di radio Alice, degli incatenati in piazza Maggiore, delle Zangherate, degli studenti fuoricorso, delle droghe come sperimentazione, e di tante altre cose.