Dopo “Pina” Wenders dirige un altro, suggestivo, film in 3D.
65° Berlinale 2015: Fuori Concorso.
"Wenders ritrova la poesia con il 3D." Il Messaggero
"È il primo melò d'autore dove il 3D esprime conflitti e sentimenti in una particolare fotogenia materica." Quotidiano Nazionale
"[...] la cronaca fedele del tentativo di Wenders di continuare a sfidarsi e a porsi domande." Il Manifesto
"Insuperabile James Franco." Vanity Fair
"Un film ispirato e riconciliato." Io Donna
"Wim Wenders incanta." cinematografo.it
" 5 motivi per rivederlo: #1 Franco e Gainsbourg. #2 La fotografia. #3 L'occhio di Wenders. #4 La colonna sonora. #5 Il 3D." Ciak
"Wenders scivola con la macchina da presa dall'inverno più livido all'estate più rigogliosa, omaggia Edward Hopper mentre pedina (anche in 3D) l'evoluzione cadenzata di un uomo anaffettivo." Film TV