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Soledad ruba la macchina con cui lavora e fugge in Patagonia, dove verrĂ  a conoscenza di un mondo con leggi proprie regolate da un vecchio cinema…

Argentina, anni '70. Soledad è una delle poche donne tassiste a Buenos Aires. Stanca di essere maltrattata dai clienti e dal suo stesso padrone, un giorno decide di rubare la macchina con cui lavora e di fuggire senza meta nel sud del paese. Il suo girovagare finisce bruscamente con un incidente in Patagonia, dove, per ricevere aiuto, cerca di fare amicizia con gli abitanti del paese piĂ¹ vicino. Immediatamente si accorge che l' isolamento in cui vivono li ha trasformati, lasciandoli fuori dal tempo. Nel paese non ci sono nè radio nè televisione e l'unica forma di comunicazione e di contatto con la realtĂ  è un piccolo cinema che proietta film molto vecchi, che arrivano lì con rulli scambiati e scene invertite. Questo provoca una narrazione caotica delle storie che invadono le menti degli abitanti, i quali assumono, nella loro quotidianitĂ  e nei loro rapporti, modi di dire e fare disordinati come quelli dei film...
Per tutti
Titolo Originale: El viento se llevĂ² lo que
Argentina, Olanda
1998

Festival di San Sebastian 1998: Vincitore del "Concha De Oro".

34° Festival Internazionale di Chicago 1998: Premio Speciale della Giuria per l'alta creatività ed originalità.

18° Festival Internazionale di Istanbul 1999: Tulipano d'Oro Miglior Film.

"Un film poetico e surreale che a tratti evoca la grande letteratura latino-americana: da Borges a Marquez. L'argentino Agresti mette in scena un piccolo elogia della follia con tocco lieve ed inspirato." Roberto Nepoti, La Repubblica.