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Un film che unisce erotismo e critica sociale in un racconto viscerale, disturbante e profondamente umano

Cannes Film Festival 1991: In Concorso
"Il maggior dono del film è comunque Francesca Dellera. è il simbolo prezioso d'una femminilità sublimata dall'estremo sacrificio infantile e materna nella sua ghiottoneria." Il Messaggero
"Un film divertente, sgangherato e onnicomprensivo." La Repubblica