Un documento doloroso e importante che ritrae una delle figure più sconvolgenti dell’ epoca contemporanea, Il monaco buddhista birmano Wirathu.
60° Cannes Film Festival: Fuori concorso
Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, SNCCI
"Ci ricorda che ogni dottrina religiosa, anche la più pacifista, se male interpretata può essere utilizzata a fini distruttivi." Hollywood Reporter
"L’ autore segue un filo rosso che sanguina da solo, non punta il dito e indugia in modo sconcertante sulla parte umana dei mostri. il brivido della rivolta è solo più forte." Libération
"Barbet Schroeder, sia nei film di finzione, sia nei documentari, è sempre riuscito a mettere in luce i lati oscuri del comportamento umano. La violenza che Wirathu emana è terrificante." The New York Times
"Un film cupo, pessimista ma necessario." The Guardian
"Questa dissezione è così precisa, così argomentata da assumere una portata universale." Le Monde