A Mégéve, in Francia, la piccola Nicole viene uccisa mentre gioca sulla neve. Il caso viene archiviato e quattro anni dopo, a Venezia, un'altra bambina, Roberta, viene assassinata. Il padre, lo scultore Franco Serpieri, comincia da solo a cercare il responsabile della morte di Roberta, avendo scarsa fiducia nell'azione del commissario incaricato delle indagini. Analogie con la precedente morte di un' altra bambina lo spingono verso le persone che conosce ma che non frequenta. Le ricerche non provocano altro che la morte di quasi tutti i personaggi sospetti e mettono in pericolo la vita degli stessi coniugi Serpieri.