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Il film definitivo sulla Shoah, premio OscarĀ® come Miglior Film Straniero

1944. Nel campo di concentramento di Auschwitz, il prigioniero Saul Ausländer è costretto a bruciare i corpi del popolo al quale appartiene: fa parte, infatti, dell'unità speciale Sonderkommando. La sua occupazione lo lacera, ma cerca di andare avanti con tenacia cieca, con il solo intento di sopravvivere. Un giorno, però, crede di riconoscere nel mucchio di cadaveri che deve bruciare un ragazzo che sembra essere suo figlio. Da quel momento avrà un solo, feroce obbiettivo: trovare il modo di dare una degna sepoltura a quel prezioso cadavere.
Per tutti
Titolo originale Il figlio di Saul
Ungheria, Francia
2015
Durata: 107'
Video: 24fps 1080p
Audio: Italiano Dolby Digital 2.0 Originale Dolby Digital 2.0 Italiano Dolby Digital 5.1 Originale Dolby Digital 5.1

OscarĀ® 2016: Miglior Film Straniero

Golden Globe 2016: Miglior Film Straniero

68° Cannes Film Festival 2015: Grand Prix, Premio Fipresci e Vulcan Award of the Technical Artist

David di Donatello 2016: Miglior film dell'Unione Europea a LÔszló Nemes

"GƩza Rƶhrig ci racconta tutta la disperazione e l'umanitƠ che la macchina da presa non potrebbe restituire." Avvenire

"Riflette sui limiti del rappresentabile che il cinema deve porsi [...] ma soprattutto chiede allo spettatore di confrontarsi con quei temi morali che la Shoah continua a sollevare e che nessuno potrĆ  mai cancellare." Corriere della Sera

"L'interprete necessario di un esordio eccezionale, in cui la forma si fa contenuto e viceversa. Una performance miracolosa, di quelle che il cinema regala di rado." La Stampa

"Non perdetelo, 'Il figlio di Saul' ĆØ un film che rimarrĆ ." Il Fatto Quotidiano

"Come la racconta Nemes l'atroce solitudine? Splendidamente, mettendo in primo piano la sofferenza di Saul e solo sullo sfondo l'orrore di Auschwitz." Libero

"Una vera meraviglia." Il Giornale

"Un grande film sulla Shoah, anzi il migliore a tutt'oggi." Il Tempo

"Un film potente." L'UnitĆ 

"Autentico punto di non ritorno del rapporto tra cinema e Shoah." Cineforum

"Sconvolgente, magnifico." Le Monde

"Magistrale." Variety

"Un traguardo nella storia del cinema." The Guardian