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Tratto dal romanzo di Stefan Wul “Homo Domesticus”, un piccolo capolavoro di cinema d’animazione e fantascienza

Nel pianeta Ygam vivono giganteschi androidi di nome Draag che praticano la meditazione. I loro figli passano la gran parte del tempo in compagnia degli Oms, uomini minuscoli che provengono da un pianeta oramai distrutto e utilizzati dai Draag come animali domestici. Terr, cresciuto e custodito da Tiwa fin dalla sua nascita, intuisce che la saggezza dei giganti viene trasmessa tra di loro attraverso messaggi captati da una specie di cuffia elettronica. Quando Tiwa viene iniziato alla meditazione, Terr fugge impadronendosi di una di queste cuffie...
Per tutti
Titolo Originale: La Planète Sauvage
Francia, Cecoslovacchia
1973

26° Cannes Film Festival: In concorso

Festival Internazionale del Film di Fantascienza Trieste 1973, Premio Speciale della Giuria

"Splendido lungometraggio di animazione che costituisce un fenomeno più unico che raro nel panorama del cinema di fantascienza." Mymovies.it

"Surreale, meraviglioso." Empire Magazine

"Questo nuovo restauro restituisce i colori pastello originali, rende grazia al tratto a matita nutrito da molteplici influenze (Dalí, Magritte, Gustave Doré) [...] Una meraviglia." Libération

"Umorismo e pathos sottolineano una bella storia d'avventura." New York Magazine

"Uno dei film più intriganti del genere animato e d'avventura." El Pais

"Grottesco ma aggraziato, una visione allucinatoria molto diversa da tutto ciò che avete mai visto." SFX Magazine

"La grafica di Roland Topor crea un mondo che ricorda due dei più grandi artisti del fantastico, Bosch e Odilon Redon." Time Out

"Straordinario." Wired