Baci rubati racconta la condizione degli omosessuali durante il Fascismo, usando principalmente la voce di chi ha vissuto in quegli anni. Il film vuole offrire un mosaico sfaccettato e complesso delle persecuzioni fisiche e sotterranee che i gay e le lesbiche italiani hanno subito nella dittatura, ma allo stesso tempo smonta gli stereotipi e ricostruisce la molteplicità delle loro esperienze, gli svaghi, le amicizie, gli affetti, gli amori e le consuetudini. Sull'argomento si sa ancora oggi molto poco poiché il silenzio che ha circondato l'omosessualità si è protratto ben oltre il Ventennio. Pur sottolineando la persecuzione e le numerose restrizioni e sanzioni imposte dal regime agli omosessuali, l’intento di Laurenti e Romano è quello di riportare in luce per la prima volta alcune storie di chi, nonostante tutto, ha "resistito" ed è riuscito a vivere seguendo le proprie scelte.